Parigi o la ami o la odi. Io la amo.

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La prima volta che sono stata a Parigi nel 2007, sono tornata piangendo. Era come se avessi trovato il mio posto nel mondo ma fosse già occupato da altri.

Sono tornata in questi giorni dopo diversi anni e come sempre ho deciso di “camminarla”, anche con un desiderio di capire come è cambiata questa città dopo tutti i brutti eventi.

Sabato sono partita a piedi dalla Bastille e ho cominciato a gironzolare, quando ho capito che ero in quella direzione mi sono spinta fino al Bataclan. Ho respirato paura in quella zona, silenzio, parole sommesse, sguardi attenti, spalle tese. Ogni minimo dettaglio normale in una città come Parigi, crea un allerta psicologica, un movimento brusco, un rumore più forte inchioda il tempo.

Ho lasciato questa zona con un po’ di tristezza per dirigermi nel Marais, volevo vedere colori, sentire profumi, guardare la gente che mi fa impazzire!

Io mi innamoro di ogni angolo, mi incantano le pareti verdi di palazzi vecchissimi, il numero di parchi sempre affollati di persone che chiacchierano.

Guardo con ammirazione le donne francesi, sempre molto femminili, mai scontate, mai uguali fra di loro. Sono un tripudio di colori, di stili, di fantasie. Le donne parigine portano le gonne, non portano scarpe da ginnastica, non parlano a voce alta, non sono sguaiate. Sono femminili.

Mi piacciono tutti quei localini, dove puoi mangiare qualsiasi cosa a qualsiasi ora, come alle quattro del pomeriggio tre ostriche e un calice di champagne e subito nel locale successivo due falafel preparati da un libanese che ti snocciola la ricetta in spagnolo.

Mi piace l’educazione dei giovani che si alzano in metro di scatto per far sedere una donna incinta, che non spingono ma stanno in coda al supermercato un metro di distanza dagli altri clienti, che aprono la porta del locale alle loro ragazze.

Parigi è ricca di spunti, ti riempie la testa di idee, di novità, io lo capisco perché è la città degli artisti, non che io lo sia, ma li la creatività prende una spinta assurda, si eccita diviene incontenibile!

Io ti amo Parigi e prometto che non mancherò più così tanto ❤

Monique

 

 

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